Alla fine del mese scorso alcuni dei migliori atleti mondiali di CrossFit si sono riuniti a Berlino per sfidarsi al Crossfit Invitational 2013 USA vs World sponsorizzato da Reebok. In occasione di questo evento due squadre di veri e propri campioni si sono sfidate a suon di deadlifts, kettlebelts, squats e quant'altro, fino allo stremo delle loro forze. Il risultato finale, nonostante il noto orgoglio patriottico e un maggiore senso "di squadra" degli americani, ha visto come vincitore il "Team Mondo", composto in gran parte da atleti Europei e capitanato da Samantha Briggs, la "Fittest Woman on Earth". Nel corso della competizione ho avuto modo di conoscere Stefano Migliorini, campione italiano di CrossFit classe 1989, che con grande entusiasmo ha risposto alle mie domande risolvendo dubbi e perplessità riguardanti una disciplina che mi era totalmente sconosciuta.
Come spiegheresti a un neofita che cos'è il CrossFit?
«E' un insieme di discipline sportive che, combinate assieme in un programma di allenamento, riescono a potenziare lo stato di salute del corpo ottimizzando, di conseguenza, anche quella che è la sua componente psico-fisica. Gli allenamenti sono modellati su movimenti che rispettano la nostra meccanica naturale e vengono costantemente variati in modo da riuscire a ottenere risultati ogni volta più alti in tutte le discipline. Il suo bello è che, essendo uno sport così vario, non c'è mai il rischio di annoiarsi».
Che cosa rappresenta il CrossFit per te?
«Sono un atleta e trainer di CrossFit da ormai tre anni. In questo periodo di tempo sono riuscito a ottenere grandi miglioramenti e riconoscimenti nella disciplina classificandomi settimo tra i primi 10 migliori atleti europei ai campionati di Copenhagen nel 2012. Questo risultato è stato per me davvero importante perché ha incrementato ancora di più la mia voglia di migliorare e raggiungere nuovi obiettivi. Il CrossFit per me rappresenta ormai un punto di riferimento, una famiglia dalla quale non riuscirei mai a separarmi. I risultati che ho ottenuto nel corso di questi tre anni sono frutto di grandi sforzi ma anche dell'incoraggiamento del mio coach e dei miei amici, con i quali condivido quotidianamente gioie e sofferenze e senza i quali non troverei la carica per continuare a dare sempre il meglio».
Il CrossFit o è uno sport che può praticare chiunque?
«Sì, in quanto adattabile a qualsiasi persona, indipendentemente dalla sua età. Gli esercizi sono scalabili in base al livello di potenzialità da cui parte ciascun atleta e variano in continuazione. L'obiettivo dello sport è quello di misurare il livello di preparazione individuale raggiunto, non è una competizione con gli altri ma solamente con sé stessi. Da questo punto di vista, oltre a essere utile al nostro fisico, è anche molto utile alla nostra mente»
Come ha cambiato la tua mente?
«Nel mio caso in particolare mi ha reso molto più disciplinato e mi ha aiutato a essere più concentrato in qualsiasi cosa faccia, ma quello che più importa è che mi ha reso molto più sicuro, consapevole di chi sono e delle mie capacità».
Quali sono i tuoi obiettivi ora?
«Continuare a dare il meglio di me ogni giorno spostando l'asticella dei limiti sempre più in là verso nuovi traguardi e successi, tra i quali, ovviamente, c'è l'arrivare a gareggiare ai CrossFit Games».
A chi consiglieresti questo tipo di allenamento?
«A chiunque senta di voler migliorare il proprio stile di vita a 360°, anche al di fuori della palestra. Provare per credere».
Servizio di: Nicolò Russian
Foto di: Saulo Stéfano d'Acri
Grooming: Francesco Mammone
Stefano indossa: Total look Reebok CrossFit
Si ringraziano le Reebok Crossfit Officine e Alessandra Corbi